Il velcro adesivo è un tipo di supporto molto particolare, che vediamo applicato (e applichiamo in prima persona) tutti i giorni in tantissimi modi differenti: dalle scarpe sportive o per bambini, alle tende appese senza bisogno di bucare i muri, passando per complementi d’arredo, piccoli supporti e interventi di sartoria, questo materiale ci accompagna quotidianamente.
Nonostante questo, sappiamo molto poco delle sue origini, dei metodi di applicazione e della sua manutenzione: vediamo insieme questi tre elementi così importanti!
Cos’è il velcro
Il velcro è un dispositivo di fissaggio realizzato in fibre di nylon, inventato da un ingegnere svizzero negli anni ‘50, dopo aver esaminato al microscopio le particolarità della bardana, un arbusto i cui semi uncinati si aggrappano tenacemente a vestiti e pelo di animali (l’ingegnere si era incuriosito proprio dopo una gita per i boschi in compagnia del suo cane).
Il Velcro di per sé non è il nome del prodotto come tutti pensiamo, ma è il brand di una società che fabbrica diversi tipi di articoli tra cui questo particolare dispositivo di fissaggio. Il nome reale è, infatti, il semi sconosciuto “look and loop”, ovvero “uncino e asola”.
La parte ruvida è hook, mentre quella soffice è loop: gli uncini si agganciano all’asola aderendo perfettamente con una elevata resistenza, che può essere “rotta” solo con uno strappo trasversale tra i due lati. I lati possono anche essere denominati “maschio e femmina” e possono essere venduti insieme o separatamente, anche se in questa ultima formula è più probabile trovarli all’ingrosso.
Esistono diverse forme di Velcro, da quelle adesive a quelle da cucire, con diversi livelli di spessore, colore, colla adesiva, e forma.
Come si fissa il velcro
Esistono molti modi per fissare il velcro a una superficie, tutto dipende dall’uso che dobbiamo farne.
Il prodotto più pratico è sicuramente il velcro adesivo che viene realizzato appositamente con colla ad alta aderenza per poter applicare il supporto su superfici lisce senza bucarle.
Solitamente questo tipo di prodotto viene usato per pannelli in pvc da stand o quadretti di arredo, ma anche per materiali più pesanti come zanzariere fai da te o cuscini per il camper: il peso non dovrebbe comunque superare i 300 grammi, poiché nessuna colla è così resistente da sostenere da sola pesi troppo elevati.
Nel caso in cui si vogliano poi sostituire le fasce di velcro usurate, per eliminare definitivamente rimanenze di colla è sufficiente utilizzare un apposito solvente facendo attenzione a non danneggiare la superficie.
Esistono in commercio detergenti a base di agrumi molto efficaci, è consigliabile provarli prima su una parte nascosta (in modo da evitare sgradevoli effetti indesiderati) e dopo l’uso lavare bene l’area trattata.
Su siti online per il bricolage e la grafica è possibile trovare spessori e quantità differenti con costi più o meno contenuti.
Per quanto riguarda il settore tessile, invece, l’applicazione del velcro adesivo su tende e tessuti come scarpe borse o abiti potrebbe non rivelarsi efficace, un po’ per la trama della stoffa, un po’ perché rimuovendo il velcro si potrebbe danneggiare il tessuto con strappi o con fastidiosi e persistenti residui di colla. In questo caso è preferibile utilizzare un prodotto sottile cucibile a macchina (o a mano, se si possiedono la giusta manualità e velocità).
Infine per artigianato o scenografie, il fissaggio è possibile anche con termo-attivazione o colla a caldo, tenendo conto del fatto che il velcro non sopporta temperature troppo elevate, trattandosi per l’appunto di nylon.
Come pulire il velcro
Data l’elevata durabilità del velcro, si rende necessario pulire la parte dell’uncino da pezzettini di fili, capelli e polvere che potrebbero compromettere il dispositivo. L’utilizzo di una piccola spazzola o di un altro pezzetto di velcro uncinato possono risolvere il problema. Per prevenire la sporcizia bisogna avere cura di non lasciare mai scoperta la parte uncinata e di effettuare il lavaggio in lavatrice con i due lati sempre uniti.
In casi estremi, dopo un uso continuato nel tempo o un lavaggio sbagliato, è possibile sostituire completamente il supporto, scegliendo fra due opzioni: la rimozione totale e la sostituzione a 360° di maschio e femmina (un’operazione un po’ complessa che richiede molta attenzione), o – nei casi più fortunati – il “salvataggio” di uno dei due lati, con la sostituzione di una sola metà. Generalmente, il lato più danneggiato è sempre quello degli uncini: basterà rivolgersi a uno store specializzato, anche online, per recuperare solo la metà che desideriamo cambiare.