Le tovaglie da cucina sono fra gli esempi più apprezzati, conosciuti e diffusi di biancheria per la casa: cercando dentro gli armadi e nei cassetti un po’ in tutte le case – in particolare, però, quelle delle nonne – se ne possono trovare tantissime varietà, tantissimi modelli, tantissimi colori.
C’è la tovaglia di tutti i giorni, quella un po’ lisa e macchiata che ha assistito un po’ a tutti i pranzi familiari; c’è quella della domenica, elegante senza essere esagerata; c’è quella dei compleanni e delle ricorrenze, trattata con speciale riguardo e fotografata milioni di volte; c’è quella estiva, magari cerata, perfetta per resistere alle anguriate e al ghiaccio; e poi c’è quella di Natale, la classica tovaglia rossa con tanti ricami che ricordano le festività e l’inverno.
Alcune tovaglie da cucine vengono persino tramandate di generazione in generazione, sopravvivendo a cambi di indirizzo, traslochi e trasformazioni del nucleo familiare.
Una tovaglia è, spesso, un vero e proprio tesoro.
Tovaglie da cucina: i tessuti tradizionali
Le tovaglie da cucina sono, tradizionalmente, realizzate utilizzando tre materiali/fantasie principali: fiandra, damasco e tela cerata.
La fiandra è un tessuto molto pregiato, usato generalmente per la confezione dei modelli più eleganti: lavorato per presentare intrecci, ricami e colori anche molto particolari, viene oggi trattato con uno speciale mix di prodotti siliconici in modo da renderlo anche antimacchia.
Il damasco è un tessuto a fantasie stilizzate, ottenuto con un ordito e con una trama: il risultato finale è ricco e “pesante”, non adatto a ogni tipo di arredamento, ma così originale da essere ancora oggi fra le scelte principali di chi vuole colpire con una tovaglia diversa dal solito.
La tela cerata è realizzata utilizzando un mix di cotone, lino e canapa, impregnati in modo da diventare assolutamente impermeabili: questo tipo di tovaglia viene utilizzata soprattutto in ambito commerciale (avete presente i rivestimenti per le barche?), ma non è insolito trovare varianti simili sulle tavole estive.
Le varianti alla moda
Fino ad ora abbiamo visto i tessuti più “classici” e le fantasie più diffuse, ma le tovaglie da cucina permettono di osare, lasciando spazio a tantissime alternative.
Oltre alle sempre più diffuse, colorate e resistenti varianti in carta (usate, una volta, solo per il campeggio e i pranzi “al volo”, ma così comode da essersi pian piano diffuse a ogni settore della vita quotidiana), esistono modelli in tecnofibre che non si stropicciano e modelli in materie plastiche, durevoli e affidabili.
Ci sono, poi, le alternative freschissime in cotone e lino, così eleganti da consentirne l’uso tutto l’anno, anche come semplice elemento di arredo per tavole e tavolini.
Tovaglie da cucina: le applicazioni e gli usi
Come abbiamo visto, quindi, le tovaglie sono disponibili in tantissime varianti e per tantissimi usi: c’è chi le usa solo per mangiare, chi riveste i tavoli per una questione igienica, chi – invece – lo fa per un motivo estetico, in modo da armonizzare stanze e spazi. In ogni caso, questo tipo particolare e specifico di biancheria per la casa serve a proteggere le superfici da graffi e sbalzi di temperatura, limitare la circolazione di germi e assicurare una funzione decorativa.
Ma come si applica una tovaglia?
Sembra una domanda ovvia, ma potrebbe non essere così facile!
Generalmente, si dovrebbe scegliere una tovaglia della stessa forma del tavolo: rettangolare su rettangolare, quadrata su quadrata, circolare su circolare e così via. Di dimensioni leggermente più grandi rispetto al supporto sottostante, va stesa a coprire l’intera superficie fino a ricadere sui bordi: l’ideale sarebbe avere un “risvolto” di almeno 30 centimetri.
Nel caso di allestimenti molto eleganti, però, questa regola si può rompere, scegliendo una tovaglia molto lunga, che arrivi fino a una ventina di centimetri da terra, coprendo le gambe: in aggiunta, si può utilizzare anche un coprimacchia, un tipo particolare di “tovaglia sulla tovaglia”, che dona eleganza e comodità.
Le tovaglie da cucina possono rendere unico un ambiente e memorabile un momento di unione e gioia: meglio scegliere la variante che meglio si adatta alla nostra personalità e alle nostre necessità!